JAZZ CALDO E JAZZ FREDDO

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Luciano De Crescenzo racconta che il jazz caldo piace allagente che lo ascolta, mentre il jazz freddo fa divertire chi lo suona. Conquesto CD, Michael Supnick si rivolge sia agli ascoltatori che ai musicisti.Michael Supnick si è sempre divertito a suonare jazz in stili diversi, convintoche questa musica debba andare verso il futuro e al tempo stesso attingere alpassato. E che molto del futuro del jazz sia immersoin brani da riscoprire, incisioni da riascoltare, strumenti e sonoritàdimenticate da far rivivere. In questo disco, per esempio, suonano due strumentidel passato: il mellophone e il sassofono basso.

Il MELLOPHONE

Esistono notiziecontrastanti su questo strumento. Prodotto per la prima volta nel 1881, assomiglia al corno, ma inrealtà viene dalla famiglia dei flicorni. Discende dal koenig horn e dal ballad horn.Nel jazz, il mellophone fu suonatonegli anni Venti da Billy Braun. Anche l’orchestra di Tony Parenti aveva il mellophone. Don Elliott e Dick Caryhanno usato il mellophone dagli anniCinquanta in poi. Stan Kenton ha introdotto nella sua orchestra un tipo di mellophone dritto, chiamato mellophonium dal 1960 al 1962. Oggi il mellophonium è usato nelle bandescolastiche americane nelle parate.

IL SAX BASSO

E’ stato inventatointorno al 1842, e pochi sanno che il primo sassofono in assoluto. Costruito daAntoine (Adolphe) Sax, fù appunto il sax basso. Si dice che per esporre questosuo strumento l’inventore abbia percorso a piedi la distanza da Bruxelles aParigi. Sax voleva produrre uno strumento con la potenza e il volume dell’ophicleide, (il precursore delsassofono) e con l’agilità del clarinetto basso. Adrian Rollini, che ha suonatocon Bix Beiderbecke, è stato l’esponente più famoso di questo strumento. Ilsassofono basso è stato popolare nel jazz fino agli anni ’20. In seguito, nelleorchestre il contrabbasso ha preso il posto sia del sax basso che del bassotuba.

Disegno copertina: Aurora Supnick

  1. DOCTOR JAZZ(Oliver/Melrose)

  2. BUDDYBOLDEN BLUES (Morton)

  3. TAKE THE “A” TRAIN (Strayhorn)

  4. LET’S MISBEHAVE (Porter)

  5. I’VE FOUND A NEW BABY(Williams/Palmer)

  6. INDIANA (Hanley/McDonald)

  7. BYE BYE BLACKBIRD (Henderson/Dixon)

  8. STARDUST (Carmichael/Parish)

  9. ROSETTA (Hines/Wood)

  10. THE SHEIK OF ARABY (Smith/Wheeler/Snider)

  11. WHEN I FALL IN LOVE (Young/Heyman)

  12. JINGLE BAND (Forti)

  13. SHINE (Dabney/Mack/Brown)

  14. WHEN YOU’RE SMILING (Shay/Goodwin/Fisher)

  15. FOREVER BLUES(Patruno/Riche/Minoprio)

(A) MICHAEL SUPNICK CLASSIC QUARTET

Michael Supnick cornetta, trombone, mellophone, voce

Alberico di Meo pianoforte

Giancarlo Colangelo sassofono basso

Nick Mandarino batteria

(B) MICHAEL SUPNICK MODERN QUARTET

Michael Supnick tromba, trombone, flicorno soprano,voce

Arturo Valiante pianoforte

Valerio Serangeli contrabbasso

Peppe Giampietro batteria

(C) SWEETWATER JAZZ BAND

Michael Supnick cornetta, trombone, voce

Sebastiano Forti sax soprano e tenore, voce

Sergio Piccarozzi banjo

Paolo"Bruto" D’Amore bassotuba

Nick Mandarino batteria

Davide Supnick tromba (ospite su “When You’reSmiling)

(D) LINO PATRUNO AND HIS BLUE FOUR

Michael Supnick tromba, trombone

Mauro Carpi violino

Adriano Urso pianoforte

Lino Patruno chitarra

Giancarlo Colangelo sassofono basso

 

Registrazione e Produzione: Kico Fusco e Valentino Saliola, Helikonia, Edizioni Musicali, vialedell’Acquedotto Alessandrino 100/A, Roma. Tel. 06/2424039

8, 9, 10 giugno, 2005

Peril brano “Forever Blues”

Registrazione eProduzione: Carlo Mezzano, Birdland Studio,

Capoverso Edizioni Musicali,Via del Pascolo 8, Castelnuovo di Porto (RM)

12 ottobre, 2004

Contatti: supnick@iol.it Cell. 330 991395

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